Schusi di grazia l'Em.za Vostra questo mio ardire, et m'imponga silentio assolutamente se le fosse discaro, ch'io sono apparecchiato d'obbedire in ogni modo a me possibile; ma spero più tosto l'ottata concessione della grazia dalla pietà e potentissima intercessione di S. Em.za....
3069.
FULGENZIO MICANZIO a GALILEO [in Firenze].
Venezia, 3 febbraio 1635.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 113. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Ho ricevuti altri tre fogli del Dialogo(647), in tutto 6; li ho anco letti con l'avidità che non posso esplicare: ho necessità di meditarli a verso per verso. La novità delle cose, le ragioni e demostrationi di problemi non più sentiti, mi mettono in un nuovo mondo. L'intento mio mi portava tutto al punto della rarefattione e condensatione, ma m'accorgo che non ci si può ben arrivare che per li passi precedenti: e perchè nella geomitria ho fatto puochissimo progresso, havendomi rubbato que' studii gl'altri de' quali un galant'huomo mi fece la difinitione de' professori così: Sine ratione loquentes, incontro delle difficoltà; ma convien faticarsi: pretium est operae. Il moto dell'essagono e del circolo maggior e minore concentrici(648) mi par delle più belle cose che possano cadere sotto specolatione. Vediamo ogni dì il corso delle ruote, e non so che mai sia stata osservata la maraviglia, che fa tanto viaggio, o prossimamente, una periferia minima che una imensa; e se tutto il mondo fosse un corpo continuo di diamante, e si girasse sopra un piano, tanto viaggio a proportione farebbe la periferia contigua all'asse come l'ottava sfera: et V. S. sola specola il modo e gl'accidenti.
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Vostra Firenze Dialogo Sine
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