Finisco per tanto desiderandoli dal N. S. ogni vero contento e baciandoli le mani.
Di Bologna, alli 6 Feb.ro 1635.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maOb.mo Ser.re
F. Bon.ra Cav.ri
3072**.
ROBERTO GALILEI a GALILEO [in Arcetri].
Lione, 7 febbraio 1635.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 117. - Autografa.
Molto Ill.e Sig.r e P.ne mio Oss.mo
Dua giorni che io li hebbi scritto, mi capitò il piegho che il S.r Diodati mi accennava con quella che li mandai. Haverei possuto metterlo in qualque balla per scanzare il porto; ma il disiderio(654) che io tengho di servirla e che lo riceva prontamente, l'ò consegniate a questo presente corriere, acciò che lo recapiti a S. S.a in propia mano: et essendo esso corriere mio conpare e amico particolare, li ho bene volsuto dare questa brigha, e lui volentieri l'à accettata, per havere l'honore di fare reverentia(655) a S. S.a E in caso che lui medesimo non havessi tempo di dargliene in propria mano, ne scrivo e lo raccomando in tal caso a Giorolamo mio fratello, che suplisca lui; sì che nel'una o altra maniera mi presupongo che li debba essere recapitato. E in caso che il latore lui medesimo lo recapiti, la supprico di farli carezze, non solo per la buona voluntà che lui è portato per S. S.a, come quando haverà occasione di mandare qua pieghi e scritture di consequentia, si potrà assicuralo di lui d'ogni buono servitio e di fideltà, che non è poco in questa stagione.
A questi giorni ho havuto una visita del S.r Consiglier Carcavi(656) nella Corte di Parlamento di Toloza, il quale personalmente ha visitato V. S. costì. Non si poteva satiare in lodare le virtù e li buoni trattamenti di S. S.a, e ne habbiamo havuto qualque discorso insieme.
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