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      Et per evidentia di quel che dico, nel quadrato abcd, col suo diametro ac, si mova il lato ab, sì che a vadi in d et b vadi in c; è cosa certa che il lato ab andarà segando il diametro ac, che la settione sarà in un ponto, che questo punto scorrerà et segharà tutti i punti de la ab et tutti i punti de la ac, passando sempre da uno all'altro, et che tutta la ab commensurarà tutta la ac senza eccesso o difetto, poi che il punto dela settione mai non si separa nè dala ab ne da la ac, nè può esser minore in ab che in ac; et però il lato ab sarà eguale al diametro ac: che è paralogismo, col quale si potrebe similmente demostrare, ogni linea essere eguale ad ogni altra anche irregulare, maggiore o minore che sii di lei; la cui forza consiste forse in questo, che per demostrar il punto indivisibile nel continuo de la linea, assumemo il momento instantaneo ne la duratione successiva del tempo, che non è altro che un petere principium.
      Io mi vedo rozo d'ingegno e molto più di parole, et so bene che non so esprimermi in modo che possi essere inteso da altrui; ma da lei io ho questa speranza di dover essere inteso, non solo in quello che io voglio dire, ma anche in quello che mi sta adombrato ne la mente, che ella con la perspicacità penetrarà, e dilucidarà con la facilità sua incomparabile. Et accettarà questo motivo, che, con occasione di rassignarmele devotissimo servitore, facio secondo la mia vechia libertà da discepolo, con la amorevolezza sua antica di Maestro; che per tale la riverisco et la ho riverita sempre, postponendole ogni altro del mondo.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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