Di questo non voglio far cosa alcuna se prima non ho il parere di V. S., la quale prego di novo favorirmi di tutte le instruttioni che stima necessarie.
Veggo prepararsi qualche remedio, acciò l'Inquisitore qui, contra le leggi e contra gl'ordini, non disturbi le stampe, per l'interresse della mercantia, perchè in vero se ne prende troppo, et arbitrariamente nega la stampa ad opere che in conto alcuno non concernono religione. Io sto in gran perplessità, se venendo questo negotio sul taoliere, debba farci entrare il libro delle cose che gallegiano sopra aqua et il Dialogo novo. Haverei pensiero di superare la difficoltà, ma temo che V. S. innocentissima, come anco in tutte le altre cose sue, ne potesse costì ricever qualche disgratia, e perciò la prego dirmene il suo senso: che se V. S. incorresse in qualonque minima tribulatione per il mio ardore di vedere che il mondo goda le sue gioie (che tali sono le sue speculationi, non trovate, nè forsi trovabili, da altri), non viverei mai senza ramarico.
Non ho sue lettere questo spazzo: prego il Signor che non venghi da indispositione(755), e le bacio le mani.
Ven.a, 24 Marzo 1635.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
Post.a Ho la lettera di 17.
Ecc.mo Galileo.
Dev.mo Ser.reF. Fulgentio.
3099*.
MATTIA BERNEGGER a GUGLIELMO SCHICKHARDT in Tubinga.
[Strasburgo], 25 marzo 1635.
Bibl. Civica di Amburgo. Codice citato nella informazione premessa al n.° 2613, car. 139t. - Minuta autografa.
W. Schickardo,
Tubingam.
Galilaica cetera hic habes, nisi quod praefatiuncula mea adhuc deest, quam conficere insuper habui, tum quia Francofurtanus mercatus hoc vere nullus habitum iri dicitur, tum praecipue quia valde desidero iudicium tuum de hoc scripto ante cognoscere.
| |
Inquisitore Dialogo Marzo Fulgentio Tubinga Strasburgo Amburgo Schickardo Francofurtanus
|