Si mon homme(843) eust transcript sa lettre, comme je le luy avoys ordonné, vous en auriez maintenant la coppie, car j'ay envie d'envoyer l'original ouvert a M.r de Rossi(844) et a M. Deodati demain, Dieu aydant....
3128**.
ROBERTO GALILEI a GALILEO in Arcetri.
Lione, 28 maggio 1635.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 146. - Autografa.
Molto Ill.e Sig.r e P.ne Col.mo
Giornalmente V. S. molto Ill.e mi va caricando di una infinità di oblighi per l'affetto, e confidensia che dimostra verso un suo servitore, dal quale al meno, non possendosene scaricare con li fatti, seguirà con la voluntà, aspettando di potergline dimostrare con vivi effetti.
Ho letto e riletto più volte la lettera che S. S.a scrive al'Ill.mo S.r Consigliere di Peresce. Veramente è lettera dorata, non solo per la pulitezza dello stile, che per havere S. S.a toccato con mano la statagemme del P. Lino(845), che non credo che ci sia altro se non quello che per essa lettera la descrive. Mandai subito la lettera a sudetto Signore, e io per me spero che S. S.a ne haverà la risposta; e per essa vedremo quel tanto ne scriverà, e tengho ne haverà havuto consolatione.
Al S.r Diodati ancora ho mandato la sua lettera. Tratterò seco in fare restanpare le sua opere. Tengho haveriano spaccio, massime sendo tradotte in lingua fransese. Ne ho io alcune, ma mi manca quello delle macchie nel sole, che giudico il principale, e possendolo ricuperare mi saria gratissimo.
Ho havuto carissimo havessi ricevuto quelle scritture. Poche hore doppo della scrittura della sua de' 12 stante haverà ricevuto le restante, poi che del medesimo giorno tengho lettere di Girolamo mio fratello, che erano già in potere suo, pronto a mandarle; e adesso con questo presente corriere mando, sotto coperta di sudetto mio fratello, un libretto(846) stato stampato qui, che toccha in certi punti li amici di S. S.a Tengho li doverà gustare: al meno ne accetti il buono animo.
| |
Rossi Deodati Dieu Arcetri Consigliere Peresce Lino Diodati Girolamo Tengho
|