E facendoli con questo reverentia, li pregherò da N. S. il colmo d'ogni vero bene.
Di Lione, questo dì 25 di Giugnio 1635.
Di V. S. molto Ill.e
È passato di qui il S.r Elzeviro di Leidem, stampatore raccomantato dal S.r Diodati, e doverà fare motto a S. S.a costì.
S.r Galileo Galilei.
Ser.re Aff.mo e Parente Dev.moRub.to Galilei.
Fuori: Al molto Ill.e Sig.r mio e P.ne Oss.moIl S.r Galileo Galilei, Matt.o primario di S. A. S.
Arcretri.
3146**.
ASCANIO PICCOLOMINI a GALILEO [in Arcetri].
Siena, 28 giugno 1635.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 125. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re S.r mio Oss.mo
Io non diedi risposta a V. S. col ritorno di Geppo, perchè egli fu più sollecito a partirsi che io a levarmi; e che perciò supplissi il mio segretario, è più tosto effetto di quella commodità che bisogna ch'io mi pigli in una lunga purga che sabato m'ha a condurre a' Bagni di San Casciano, che mancanza di quel sviscerato riconoscimento de' suoi favori, co' quali ella mi va continuamente obligando.
A tutti questi Signori ho participato i suoi cordialissimi saluti, e li ritornano centuplicati; ma il nostro S.r Dottor Marsili(893) non li rende con quell'allegria, che vorrebbe, ritrovandosi afflitto da un po' di terzana, che lo tiene assai spaventato, benchè il medico l'assicuri che non sarà altro.
Sento con particolare ambitione il progresso di quelle fatiche che hebbero principio in questa carcere; e nella compassione della sua rustical solitudine non vedo ch'ella si possa consolar meglio che col suo proprio ingegno, com'ella fa.
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