.... Quod maximi philosophi Galilaei negotium(928) tibi cordi esse pateris, facis rem dignam tua bonitate et in honestas artes constanti studio. De migratione incipit ultro cogitationem exuere, ut postremis scripsi literis(929); sed sperat se ornaturum Bataviam reperto tam diu quaesito de locorum, ut loquuntur, longitudine, cuius certam a se rationem inventata constanter in literis suis affirmat homo non vanus. Ego ut nostratibus honorem habeat quem proposuit habere annitar, adiuvante Elia Diodati, amicissimo ipsius et talium quoque erudito....
3167.
GIOVANNI PIERONI a [GALILEO in Arcetri].
Vienna, 11 agosto 1635.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 131-132. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re e P.rone Col.mo
Il giorno passato, che fu di S. Lorenzo, ricevei la lettera di V. S. Ecc.ma, insieme con la parte del suo libro annessavi, per mano del Sig.r Gio. b.a Minetti, che l'ha havuta dal Sig.r March.e Guicciardini(930), perchè tardi esso è venuto qua rispetto al viaggio del Ser.mo Principe Mattias(931), et io alla sua venuta non ero qua, perchè solo giovedì tornai di Ungheria, dove sono stato quasi un mese per ordine e servitio di S. M.tà Hora dunque ho in mano a salvamento questa parte dell'opera di V. S., e mi son indicibilmente rallegrato che ella si sia risoluta di valersi del poco che io posso in servirla, e sommamente più per esser ciò di consenso e volontà del Ser.mo G. Duca nostro Signore: però son per fare il possibile per servirla con ogni diligenza et a suo gusto.
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