Parrebbemi da farla in foglio, perchè ha più del nobile; ne attenderò non di meno l'ordine suo. Le figure le farò hora intagliar qui da un mio conoscente che fa assai bene in acqua forte, e ne manderò la mostra a V. S. per rifarle se non gli piaceranno; e lodo, perchè uso io ancora e torna comodissimo, il farle in carte da appiccarsi al fine del libro alle estremità delle carte, perchè voltandosi le carte mentre si legge, quelle restono sempre presenti. Manca una figura che habbia n.° 11; non so se sia mancamento, o che pure basterà ritirare li seguenti numeri. Circa la dedicatione, sarà tempo da considerare mentre si stamperà il restante.
Io ci ho una consideratione, che qua li PP. sono onnipotenti appresso quello(935) a chi pensa lei dedicarlo; e chi sa che sapendo essi l'ordine di Roma che ella mi avvisa, ne prendessero materia di suggerir scrupoli a quella delicatissima conscienza, e derivarne o proibitione o al meno non gradimento. Chiara cosa è che son potenti; et uno è contrarissimo a V. S., che aborrirà in estremo forse la lode che ella ne merita. Il Re di Pollonia è di ottimo gusto, massime di simili cose, e non è soverchiamente nè scrupoloso nè a quelli affetto, et in riguardo suo solo non sarebbe (credo certo) aborrito a Roma nè havuto a male cosa posta sotto la sua protezione. Il nome di V. S. (che gli è di già in molta stima) la fa così abile ad esser gradito da esso incognito di persona, come da quelli dove ha tanta e così antica conoscenza e servitù. Ma sia ciò detto per una semplice mia consideratione: V. S. saprà ottimamente risolversi.
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Roma Pollonia Roma
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