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      Lo vedrò: m'ha fatto vedere un suo dissegno per l'artigliaria, che ove fa colpo, per essempio, di una palla d'una libra che haverà due diametro, lo vuole multiplicare sino a 60, e che facia l'istesso colpo, ma non tanto lontano; ma per una galera, cortina, et anco in battaglia di campagna, facia una spazzatura di 60 volte più delli tiri ordinarii. Ho veduto il dissegno et modo, non però la prova, quale mi assicura havere fatta, et io lo credo. Sa potersi di me fidare nel comunicarmi ogni cosa. Sono che lo presenti a qualche principe, e lo dissegna a Francia.
      In due giorni di villa ho letto il Landspergio(957): mi pare un galanthuomo: nomina V. S. con buon termine. La somma è un abbreviato di quanto ha V. S. ne' Dialoghi in prova del sistema Copernicano e rissolutione delle ragioni contrarie: io non vi trovo una minima cosa di più, se non quello dice con libertà, tale sistema non essere contra la Divina Scrittura. E se fosse provato quello che dice havere dimostrato nella sua Uranometria(958), della velocità dell'ottava sfera, veramente non credo si trovasse cervello sì pazzo al mondo, che non havesse per impossibilissimo quel moto. Ma non so come possi acertar il moto determinato chi prima non ha la lontananza delle fisse: e questo come lo sa?
      Il Sig.r Argoli ha scritto un Discorso per il sistema che la terra nel centro si mova in 24 in sè stessa. Ma non ci è altro imaginabilmente che le ragioni del Landspergio e di V. S., colle solutioni abbreviate; ma come si salvino poi li fenomeni, credo lo reservi ad altra volta, perchè non ne dice parola.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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