Ho più a caro, poi che s'è data la fatica di legerlo, riceverne di lei il suo giuditio, ch'io gli domando per risposta a questa, acciochè quelli che ne havranno la communicatione conoschino che la verità et la giustitia hanno assentito in quello che ne habbiamo resi.
Mentre gli mando il compendio(1025) della demonstratione, ch'i' ò fatta(1026) qualche tempo fa, della proportione delle varie gravità d'un corpo grave, secondo i suoi varii intervalli al centro della terra(1027), di che parlassimo insieme nella mia ultima visita et che mi monstrò aggradire di vederla, sarò contentissimo che passi per il suo esame, al quale la sottometto, et che mi faccia questo favore di credere che non è nissuno che più di me l'honori et la stimi, nè chi con maggiore passione desideri le occasioni di servirla, pregandoli da Nostro Signore ogni felicità.
Fiorenza, li 3 di Novembre 1635.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maAffettionatissimo Servitore
De Beaugrand.
3206.
FRANCESCO STELLUTI a [GALILEO in Arcetri].
Roma, 3 novembre 1635.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XII, car. 175-176. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r P.ron mio Oss.mo
L'haver io havuto spesso nuova di V. S. dal Padre Abbate Castelli, son perciò restato di scriverle; onde non attribuisca questo mancamento mio a difetto di poca divotione et affetto, perchè l'ho continuamente alla memoria, per la grande stima che fo di lei; e Dio sa quanto mi son doluto e doglio de' suoi travagli. Ho poi sentito con gusto particolare che V. S. diede compimento al suo trattato de' proietti, come ho inteso dal sopradetto Padre, e che sia per istamparsi; che per esser materie nuove e curiose, doveranno comunemente piacere.
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Nostro Signore Novembre Servitore Beaugrand Arcetri Padre Abbate Castelli Dio Padre
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