Supposti, dico, tutti questi ingredienti esenti da gli errori, la longitudine si havrà puntualissima: ma io poi stimo molto più agevole e pronto l'errare in tutti questi requisiti, che 'l pratticarne un solo senza errore, la quale cosa stimerò(1068) che habbia rimossi dall'impresa quelli ch'avanti(1069) al Morino havevano fatto assegnamento sopra la [vedi figura luna2.gif]: che quanto alla loro invenzione ideale non ci è dubbio che poteva essere perfettissima(1070) e sicura quanto quella del Morino, e forse anco l'istessa e solo alterata in qualche cosa non essenziale, come sarebbono agevolezze e brevità di computi, esattezze(1071) maggiori in divider gl'archi de gli strumenti in minuzie maggiori; che è cosa che non rissulta in nulla, perchè io dividerò un grado non più largo dell'ugna del minor dito in mille parti egualissime, con l'avvolgergli a torno una corda da cetara sottile(1072) come un capello (operazione brevissima e giustissima), ma quid inde? l'error mio sarà nell'aggiustar l'alidada(1073) alla stella, e non nel numerare i minuti(1074) tagliati dalla linea fiduciae. Hora se il Morino è per sè stesso sicuro d'haver in pronto i moti de' pianeti(1075), i luoghi delle fisse, gl'istrumenti necessari, et in somma tutta la suppellettile puntualmente apparecchiata(1076) et istrutta per le operazioni attenenti all'invenzione della longitudine, come è credibile che di tutto sia ben provisto e corredato, poi che domanda il premio dell'opera(1077), io mi son forte meravigliato ch'ei sia andato smembrando(1078) il suo artificio, e che per via di discorsi habbia voluto a parte a parte andare persuadendo a i Signori comissari la verità de' suoi trovati, mentre che poteva render capaci non solo i dotti, ma il popolo tutto, con una sola esperienza intelligibile da tutti et atta a quietare l'istesso Em.mo Sig.r Cardinale(1079). Doveva dunque domandare che gli fossero da' Signori giudici assegnati ad arbitrio loro otto o dieci punti di tempo in diverse notti di quattro o sei mesi futuri, con obligo di predire e per via di suoi calcoli assegnar le distanze che in quelli notati e prefiniti punti fusse per haver la [vedi figura luna2.gif] da alcuna delle stelle fisse, in quel tempo sua circonvicina(1080); chè quando si trovasse che le da lui antenotate distanze si accordassero con quelle che il quadrante o sestante in prattica ne mostrasse, si potrebbe esser sicuri della riuscita, o per dir meglio della verità del fatto, e non resterebbe(1081) altro da farsi se non far costare che le operazioni fatte da sè siano tali che possano esser fattibili ancora da huomini di mediocre ingegno, aggiungendo però che l'operazione fatta da sè in terra sia fattibile in mare ancora.
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