Se io vedrò la sollecitudine et adempimento di tutto, per cominciar subito, darò principio; e si attenderà con ogni diligenza, et io assisterò al principio, e correggerò tutto con quanta diligenza potrò mai: ma se vedrò che il negozio prendesse forma di lunghezza, rimanderò a V. S. la sua opera, conforme che per la sua cortesissima mi ordina.
Intanto vegga V. S. una mostra delle stampe delle figure(1310), se gli piacciono, ancorchè le desideravo meglio fatte e che l'intagliatore non havessi errato nell'ordine di alcune; e se vuole che siano rifatte meglio, mi faccia gratia di avvisarmene. E resto facendoli humilissima reverenza.
Di Vienna, li 19 Aprile 1636.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevot.mo et Oblig.mo Ser.re
Giovanni Pieroni.
V. S. favorisca voltar la carta(1311).
Da un principe italiano mi è stato dato questi giorni un libro: Difesa del Chiaramonti dalle oppositioni al suo Antiticone(1312). Desidero sapere da V. S. se sia stato stimato e fatto degno di replica. Io lo scorgo per gran goffo, benchè non l'ho ancora veduto tutto; e mi maraviglio come si conceda le stampe e le dedicationi a tali opere, o come non sia subito subito dannato, come di pessima occupazione. Non ho l'Antiticone(1313), nè quelle osservationi di quelli autori; però non saprei che dire a quei suoi calculi, dove vuol per forza che V. S. non sappia la 32 del primo.
Leggendolo per causa di chi me l'ha dato (che credo mandatoli da esso per intendere l'applauso che ha in Germania), non mi so contenere da scriver in postilla certe esclamationi e risposte, che forse alcuna ne sentirà egli ancora.
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