A Dio.
Ser.rFra Fulgentio.
Fuori: Al molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r, Sig.r Col.moIl Sig.r Gallileo Gallileo.
Firenze.
3319.
FULGENZIO MICANZIO a GALILEO [in Firenze].
Venezia, 5 luglio 1636.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 214. - Autografa a partire dalle parole ma hora.
Molto Ill.re et Eccell.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Risponderò alle due lettere di V. S. molto Ill.re et Eccell.ma d'i 21 et 28 del passato(1397).
Il Sig.r Elzivir resterà qua ancora per tutto questo mese, onde V. S. ha tempo per mandar l'opera. Ho trattato seco, e lo veggo benissimo disposto a stampare tutte le opere insieme di V. S. in un solo volume; perilchè resta procurare di metterle tutte insieme e fargliele capitare, nel che io offerisco ogni diligentia. Potremo consegnarle adesso tutto quello che si ha alla mano per quel fine. Ma subito gionto, stamparà li Dialoghi, il Discorso delle cose che stano sopra l'aqua, Delle macchie solari, e Dell'uso del compasso, purchè si trovi; e con il tempo mi dà intentione che non ha dubio alcuno che si traduca in latino tutto quello che non è posto. Io pretendo, nel procurar questo che tutte le compositioni di V. S. si riducano in un volume, di far un supremo servitio e piacere a chi ha gusto di filosofia e non di chiachiere.
Non sa certo il Sig.r Elzivir se farà la strada di Germania. Egli lo desidera, et ne ha necessità, perchè ha bottega in Francoforte e sono anni che non ha veduto li fatti suoi: ma in questo è necessitato governarsi secondo lo stato che sarà il mese di Settembre, che si fa la fiera, imperochè le cose si mutano a momenti.
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