Egli porterà seco per stamparlo un altro mio Dialogo, contenente due nuove scienze intorno al moto e intorno alle resistenze de i solidi all'essere spezzati ed insieme alcune altre cose geometriche, le quali composizioni sono la ricolta più stimata da me degli studii di tutta la mia vita. Quando io sia uscito di questa impresa, voglio (se mi avanzerà vita) andar mettendo per ordine una mano di problemi naturali e matematici, che spero saranno assai curiosi per la novità delle contemplazioni.
Io, S. Mattia, vorrei poter ristringere(1417) in breve compendio il molto che harei in animo di dire a V. S. molto I. per rappresentargli quanto io son conoscitore degl'obblighi(1418) infiniti che gli tengo, e quali e quante(1419) siano le grazie che io gli ne rendo, e quanta sia la prontezza in me di servirla in tutto quello dove le mie deboli forze arrivassero. La supplico a farne prova con l'onorarmi di suoi comandamenti, da me con ansietà desiderati; e qui con affetto cordialissimo la riverisco.
Dalla villa d'Arcetri, li 15 di Luglio 1636.
Di V. S. molto I.
Parat.mo ed Oblig.mo Ser.reGalileo Galilei(1420).
3323*.
ELIA DIODATI a [GALILEO in Arcetri].
[Parigi], 15 luglio 1636.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. V, T. VI, car. 79r - Copia di mano di VINCENZIO VIVIANI, che annota in margine: "E. D. 15 Lugl.° 1636. Risposta alla de' 14 Giug.o".
M'è dispiaciuto il nuovo travaglio sopraggiuntole, per esserle mancata la speranza di fare stampare in Germania le sue opere del moto, il che avevo antevisto, e, se ben mi ricordo, ne le predissi.
| |
Dialogo S. Mattia Arcetri Luglio Oblig Galilei Arcetri Parigi Lugl Giug Germania
|