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      Quanto al 2°, ho sin qui ridotto a tal perfezzione il telescopio, che i satelliti di Giove, benchè invisibili non solo all'occhio libero ma a' telescopii comuni, si veggono non manco grandi et risplendenti delle stelle fisse della seconda grandezza vedute con l'occhio libero; anzi si continua a vedergli ancora nel crepuscolo, quando niuna delle fisse resta più visibile. Ma di simile et anco di maggior perfezzione mi giova credere che siano per trovarsene in coteste regioni, dove fu la prima invenzione. Circa 'l 3°, ho anco pensato a qualche oportuno remedio per collocar l'osservatore in luogo talmente preparato, che non senta la commozione della nave. Ma intorno a questo particolare, mentre io riguardo a quante operazioni ha ritrovate il progresso del tempo, l'esperienza e la solerzia de gl'ingegni humani, non metto difficoltà nissuna che la pratica d'huomini accorti et pazienti non sia per addestrarsi in cotal uso non meno in mare che in terra, et massime che la nostra operazione non ha da esser da pigliar distanze, con quadranti o altri tali strumenti, tra stella et stella, ma un semplice passaggio della vista, per vedere se due di quei satelliti son congiunti, se si applicano al disco di Giove, o se sono usciti o siano per entrar nel cono dell'ombra; de i quali accidenti, fatti prima avvertiti dall'efemerida che devono seguire in quella notte, col tornare spesso a replicar l'osservazione, incontreranno precisamente il tempo et l'hora dell'evento. Finalmente, circa il 4° requisito, io ho tal misurator del tempo, che se si fabbricassero 4 o 6 di tali strumenti et si lasciassero scorrere, troveremmo (in confermazione della lor giustezza) che i tempi da quelli misurati et mostrati, non solamente d'hora in hora, ma di giorno in giorno et di mese in mese non differirebbero tra di loro nè anco d'un minuto secondo d'hora, tanto uniformemente caminano: orologii veramente pur troppo ammirabili per gl'osservatori de i moti e fenomeni celesti; et è di più la fabrica di tali strumenti schiettissima e semplicissima, et assai meno sottoposta all'alterazioni esterne di qual si voglia altro strumento per simile uso ritrovato.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVI. Carteggio 1634-1636
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 744

   





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