Di V. S. molto Ill. et Eccell.maDevotiss.o Ser.
F. Fulg.o
3346.
BONAVENTURA CAVALIERI a [GALILEO in Arcetri].
Bologna, 26 agosto 1636.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 226. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.mo
Ho sentito con mio molto gusto ciò che scrive il R.mo Padre Fulgentio(1462), come credo che li dicessi nell'altra mia; e li resto molto obligato di havermi fatto contrarre servitù con un pari di quest'huomo, e non mancherò di fare a quanto essa mi consiglia.
Ho scritto al Ser.mo Sig.r Prencipe D. Lorenzo, con occasione di ringratiarlo dell'acqua mandatami per la gotta, havendola inviata al Sig.r Dino Peri, che me n'è stato procuratore. Io poi me la vado passando al solito, con quella poca sanità che sa e con pochissimo gusto, ma sì bene con di molto disgusto, havendo qua chi ella sa(1463). Talchè mi trovo alle volte pentito di non havere accettato il partito da V. S. Ecc.ma propostomi, quando era vacante la lettura di Pisa, che hora cessa per la meritevole sostitutione del Sig.r Dino; e se bene cessa tale occasione, ad ogni modo non voglio restare di dire che questi miei disgusti potriano arrivare a segno di violentarmi a tormi di qua, non ostante le altre buone conditioni che ho di starvi: e ciò tanto più prontamente farei, quando ella conoscesse che costì si potesse concertare qualche trattenimento per la persona mia in tal caso, se bene non so se questi Signori mi lasciassero poi andare; e mi saria di soprema consolatione havere occasione di goderla più longamente che lei et io non stimiamo.
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