3362.
GALILEO a GIOVANNI TADDEI [in Firenze].
Arcetri, 24 settembre 1636.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. IV, car. 102. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.re e Pad.ne Osser.mo
Ieri l'altro, che fui a Mezomonte(1500), dove venne il Ser.mo G. Duca, parlai con Sua A.za per conto dell'esazzione del mio stipendio, e da quella ottenni di risquoter per il tempo a venire il danaro in Firenze in buona moneta: però cessa la cagione d'importunare et aggravare, come tante volte ho fatto, la cortesia dell'Ill.mo S. Mar.se Gabriello(1501) e di V. S. molto I., a i quali resterò con obbligo perpetuo del tanto spesso replicato lor favore. Per hora, quando sia senza incomodo di V. S., mi farà grazia far consegnare al lator della presente, che sarà Giuseppo mio servitore, il danaro del mio semestre che finì l'Aprile prossimo passato(1502), del quale il mandato fu consegnato nel suo banco, e riscosso p[oi] in Pisa da i SS.ri Ceoli. Et intratanto, restandogli servitore devotissimo, con reverente affetto gli bacio la mano [...]go felicità.
D'Arcetri, li 24 7mbre 1636.
Di V. S. molto Ill.re
[vedi figura 3362.gif]
Fuori: [A]l molto Ill.re Sig.re e Pad.n Col.moIl Sig.r Giov.i Taddei.
In sua mano.
3363**.
ANDREA ARRIGHETTI a GALILEO [in Arcetri].
Firenze, 24 settembre 1636.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 237. - Autografa.
Molto Ill.re S.r e Pa. mio Oss.mo
Il S.r Depositario(1503) ha parlato subito con il Ser.mo Padrone, et ha preso l'ordine in voce di far pagare a V. S. la sua previsione in Firenze. Però a suo tempo lo ricordi, che sarà servita, e da me particularmente, che per tanti rispetti gli sono obbligato quanto sa.
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