Pensavo ancor io di rivederla, ma per ancora non ho possuto; et forse questa sera mi potrebbe riuscire, mentre con tutto l'affetto la prego a conservarmi la sua grazia.
Fir.ze, 24 7bre 1636.
Di V. S. molto Ill.reS.re Obb.mo
And.a Arrighetti.
Fuori: All'molto Ill.re S.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
In sua mano.
3364**.
ALESSANDRO NINCI a GALILEO in Arcetri.
S. Maria a Campoli, 25 settembre 1636.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., Nuovi Acquisti, n.° 34. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio P.ron Col.mo
Poi che io non posso partirmi da casa, se V. S. si contenta di comprare da mio fratello la casa di S. Casciano(1504), sì come egli ha l'autorità di venderla da per sè, così io in virtù della presente mi obligho a starli sicurtà e rilevare V. S. d'ogni molestia, pur che i 120 scudi che noi doviamo alle Monache restino appresso di V. S., e 'l resto de' danari che doveranno servire per Giulio(1505) apparischino prestati al medesimo Giulio da Santi mio fratello. Se qui fussi occasione di notaio, mi sarei oblighato per publico instrumento; ma lo farò a ogni richiesta di V. S., subito passato l'impedimento della visita di Mons.re Arcivescovo e d'alcuni ammalati che non mi permettono il venire in persona, caso che questa lettera non sia stimata sufficiente; mentre co 'l fine, rendendoli quelle maggiori grazie che io di tanti eccessi di benignità (sic), gli faccio debita reverenza.
Da S.ta Maria a Campoli, 25 7bre 1636.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevotiss.mo e Oblig.mo Se.re
Alessandro Ninci.
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