S.r Galileo.
      Devotiss.o Ser. di cuoreF. F.
     
     
     
      3400**.
     
      ALESSANDRO NINCI a [GALILEO in Arcetri].
      S. Maria a Campoli, 7 dicembre 1636.
     
      Bibl. Naz. Fir. Appendice ai Mss. Gal., Filza Favaro A, car. 129. - Autografa.
     
      Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio P.ron Col.mo
     
      Dopo la cortese lettera di V. S., scrittami li 5 stante, ho compatito a' suoi dolori di ventre con tanto sentimento, quanta è la cognizione de gl'oblighi infiniti che io gli devo e della sua tanto esperimentata benignità. In risposta dico, come ho provisto le legne grosse, e anche chi m'ha promesso di condurle speditamente, sì come invigilerò che mi sia mantenuta la promessa. Quanto alla farina, sarà portata infallibilmente per tutto giovedì prossimo, se però si dà il caso che un bugiardo dica mai verità; se ciò non segue, pregho V. S. a pigliar nuova brigha d'avisarlo a me per il vetturale delle legne o altri, perchè procurerò di mandarla io.
      Tengo aviso da quel fattore a chi sono per vendere la casa(1577), come egli è quasi spedito dal suo negozio di rimettere i conti, sì che l'aspetto fra pochi giorni a terminare il mio; e subito, come altre volte ho scritto, sarò da V. S.: alla quale facendo debita reverenza, pregho dal Cielo intera prosperità.
     
      Da S.ta Maria a Campoli, 7 Dicembre 1636.
      Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevotiss.mo e Obligmo Se.re
      Alessandro Ninci.
     
     
     
      3401.
     
      ELIA DIODATI a GALILEO [in Arcetri].
      Parigi, 8 dicembre 1636.
     
      Dal Tomo III, pag. 162, dell'edizione citata nell'informazione premessa al n.° 1201.
     
      Di Parigi, 8 Dicembre 1636.
     
      Ho differito di fare risposta alla gratissima e lunga lettera di V. S. molt'Ill. degli 27 Ottobre(1578), aspettando di poterle referire qualche cosa del successo del suo negozio; e ieri appunto per buona sorte dall'Illustriss.