Cum per Dei gratiam valebo, rectius et haec et cetera phaenomena diligentius explorabo....
23 Mart. Iuliani 1637.
3457**.
ALESSANDRO NINCI a [GALILEO in Arcetri].
S. Maria a Campoli, 3 aprile 1637.
Bibl. Naz. Fir. Appendice ai Mss. Gal., Filza Favaro A, car. 150. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio P.ron Col.mo
Ho riceuto la gratissima lettera di V. S. in tempo che non m'ha permesso il servirla con quella pronteza che io dovevo e desideravo; ma lunedì prossimo non mancherò di provedere il grano, e per tutto il giorno giovedì susseguente manderò la farina, e fatto le Feste, poichè V. S. non ne fa fretta, manderò le fascine. E per grazia mi scusi se l'ultima volta non fu servita dal mugnaio come desiderava; ma adesso m'ingegnerò di provedere che lei resti satisfatta, mentre co 'l fine, facendoli debita reverenza, gli pregho dal Cielo prosperità intera.
Da S.ta Maria a Campoli, 3 Aprile 1637.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevotiss.mo e Oblig.mo Se.re
Alessandro Ninci.
3458.
GALILEO a [VINCENZO RENIERI in Genova].
Arcetri, 4 aprile 1637.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T IV, car. 104. - Autografa.
Molto Ill.re e molto Rev.do P.re e mio Sig.r Col.mo
Due lettere di V. S. molto Rev.da, una delli 20 e l'altra delli 27(120) del passato, mi sono pervenute in questo punto, e di più una dell'Ill.mo Sig. Daniele Spinola, pur delli 20 del passato(121); e di questa dilazione ne è stata cagione la malattia, e poi anco la morte, del mio povero servitore, il quale, in questo mio esilio dalla città, andava a recuperarle: però conviene scusarmi della tarda risposta, aggiugnendosi un'altra cagione, che, oltre alla tardanza, mi necessita ad esser breve, che è l'hora tarda, che mi toglie il benefizio delle molte hore della notte concesse a quelli che habitano dentro la terra, dove che a me conviene haver mandati i miei dispacci avanti il tramontar del sole.
| |
Mart Arcetri Maria Campoli Mss Filza Favaro A Feste Cielo Maria Campoli Oblig Ninci Genova Rev Rev Spinola
|