La grandezza di questi vasi dee esser tale, che l'interiore e più piccolo possa sostenere senza sommergersi il peso di colui che ha da fare l'osservazioni, ed insieme il sedile e gli altri ordigni accomodati alla collocazione del telescopio. Ed acciò che il vaso contenuto sia sempre separato dalla superficie del contenente senza toccarla mai, sicchè non possa esso ancora esser commosso nel modo che esso contenente vien commosso dall'agitazione della nave, voglio che nella superficie interna e concava del vaso contenente, ovvero nella convessa del contenuto, si fermino alcune molle, in numero d'otto o dieci, le quali impediscano l'accostamento tra gli due vasi, ma non tolgano all'inferiore il non ubbidire a gli alzamenti ed abbassamenti delle sponde del contenente: e se in cambio d'acqua volessimo porvi olio, tanto ed anco meglio servirebbe, nè la quantità sarebbe molta, perchè due o al più tre barili sarebbero a bastanza. Potrebbe V. S. Illustriss. ed il Sig. Ortensio farne un poco d'esperienza con due piccoli catini di rame, mettendo nel minore una quantità d'arena, purchè galleggiasse nell'acqua, e fermato uno stile eretto dentro ad essa arena commuovere il vaso esterno, inclinandolo ora da questa ed ora da quella parte: vedranno mantenersi sempre detto stile nella medesima positura senza punto inclinare, e massime se le inclinazioni del vaso contenente si faranno tarde e con notabile intervallo di tempo tra l'una e l'altra, quali finalmente sono quelle delle gran navi. Ma V. S. Illustriss. tenga pure per fermo, che quando si cominci a porre studio nel praticare simili operazioni, non ci mancheranno uomini di tal destrezza, che col tempo si avvezzeranno a praticare queste operazioni senza altri artifiziosi preparamenti.
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S. Illustriss S. Illustriss
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