Questo aiuto ho io sperato dal favore e dall'autorità di V. S. Illustriss.; e quando succeda che per suo consiglio si ponga mano all'impresa, io ne sentirò contento grande, benchè la mia gravissima età non mi lasci speranza di poter vedere, i miei studi e le mie fatiche aver prodotto e maturato il frutto che per me ne è per risultare al genere umano in queste due grandissime e nobilissime arti, nautica ed astronomica.
Ho soverchiamente tenuta occupata V. S. Illustriss.: la prego a scusarmi ed a communicare quanto scrivo col Sig. Ortensio ed al Sig. Blauvio, eletto pel terzo de' SS. Commissari, salutandogli con riverente affetto per mia parte: mentre umilmente a V. S. Illustriss. m'inchino, e le prego da Dio il colmo d'ogni felicità.
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FULGENZIO MICANZIO a GALILEO [in Firenze].
Venezia, 6 giugno 1637.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXX, n.° 137. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Haverà con questa V. S. molto Ill. et Eccell.ma li due primi fogli de' suoi Dialoghi. Non ho havuto tempo però di vederli, ma so che in quelle parti stampano molto puramente.
Le nove di Roma mi fanno sperare tal mutatione, che V. S. potrebbe presto stampare le cose sue anco in partibus; e sarebbe ben dovere che la fortuna cangiasse un poco.
Il Sig.r Baitello mi ha mandato una letterina, per la quale hoggi forsi mi saranno portati li 20 scudi per la rata della pensione(233) maturata al Marzo passato: perciò V. S. può disponerne a suo piacimento(234).
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