Lione, 22 giugno 1637.
Bibl. Naz. Fir. Appendice ai Mss. Gal., Filza Favaro A, car. 162. - Autografa.
Molto Ill.e S.r mio Oss.
Scrivo questi quatro versi per includerli questo pieghetto, che il S. Elia Diodati caldamente mi raccomanda: haverò caro sapere che a S. S.a sia capitato. Quando mi capitò, inadvertentemente lo principiai ad aprire, e senza finire cominciai ad accomodare; e di questa inadvertenza gli ne domando perdono, che spero mediante <....> ottenere. E li bacio le mani di quore.
Di Lione, questo dì 22 di Giug.o 1637.
Di V. S. molto Ill.eSer.re e P.te Aff.mo e Dev.mo
Rub.to Galilei.
3506.
LORENZO REALIO a GALILEO [in Arcetri].
Amsterdam, 22 giugno 1637.
Dal Tomo III, pag. 168-171, dell'edizione citata nell'informazione premessa al n.° 1201.
Amsterdam, 22 Giugno 1637.
Assicurandomi che V. S. sappia che nelle repubbliche, nelle quali le consulte passano per molte mani e teste, ogni cosa pianamente condotta tardo progresso faccia, non dubito che ella mi scuserà facilmente se il suo grande e lodevole invento non(272) sia recato all'effetto desiderato, così presto come all'importanza del concetto ed alla reverenda grandezza dell'età sua conveniva. Però io per la dimora essendo in parte disgustato, mi trovai schifo a scriverle talvolta intorno a questo argumento, senza che vedessi andare avanti qualche dimostrazione di ringraziamento, picciola e bassa che fosse.
Alle lettere che io (benchè non più di una volta(273)) dirizzai a V. S. Illustriss., io non ho visto mai risposta. La copia di esse, e anco la risoluzione delli Stati Generali presa sopra la prima offerta del suo illustre donativo, vengono ad esser mandate colla presente.
| |
Mss Filza Favaro A S. Elia Diodati Lione Giug Dev Galilei Arcetri Tomo III Giugno S. Illustriss Stati Generali
|