Quel giovane non vedeva l'hora di fare la seconda prova, ma non potè farla così presto; finalmente, passati alcuni giorni, fece pulito e fece la seconda proposta. Hora qui ci fu che fare assai a ridurre quel buon filosofo a prestare, prima, l'assenso alla esperienza, negandola francamente, e poi mettendola in dubbio, e poi cautelandola, che bisognava farla con tutte le sorti di nero e con tutte le sorti di bianco e con tutte le materie e alla presenza di uno che fosse dell'opinione contraria; ma il Sig.r Carlo, che pur troppo chiaro haveva il fatto in mano, si portò tanto francamente, che il P. Rev.do si ridusse a mettere mano alle più alte specolazioni e sottili della più recondita filosofia, ed assegnò la ragione di questa altra conclusione tutto il contrario della prima. Io mi confesso insufficiente a intenderla e distenderla per extensum tutta, ma in sostanza mi pare che laragione fosse assegnata assai bene e concludente: cioè, essere più calda la parte nera del mattone che la parte bianca, perchè nella parte nera era più caldo che nella parte bianca; cosa che veramente mi quietò assai assai, restando meravigliato di così sottile modo di filosofare.
Io ho pensato a questo quesito ed ho ritrovata qualche cosetta, ma perchè non arriva che si possa paragonare con quella del Padre, non ardisco per hora proporla. Mi scusi se non ho distesa questa historietta come la cosa merita, e in quel modo che bisognava fare per comparire avanti a V. S. molto Ill.re ed al Sig.r Peri: al quale mi ricordo servitore, ed a V. S. fo humile riverenza.
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Carlo Rev Padre Peri
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