Tutta via non manchi d'inviarmi la lettera ch'ella m'accennò di voler mandarmi, perchè in ogni evento ch'io mi risolvessi d'andare, l'habbia pronta. Mi conservi tra tanto in gratia sua, mentre per fine affettuosissimamente le bacio le mani.
Di Genova, adì 17 di Luglio 1637.
Di V. S. molto Il.re et Ecc.ma
[vedi figura 3523.gif]
3524**.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 18 luglio 1637.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 35. - Autografa.
Molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.mo
Io non ho riceuta lettera nessuna del Sig.r Peri, ma due di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma Nell'ultima mi ricerca il vetro da cannocchiale: intorno alla quale materia dico, che è la verità che i mesi passati hebbi certi vetri, quali erano molto buoni e penso che siano di eguale e forsi maggiore perfezzione di quello dal testimonio falso; ma gli ha presi tutti l'Em.mo Sig.r Card.l Antonio(339). Dopo di questi ne venne uno pagato trenta scudi, il quale ricerca il cannone longo nove volte e mezo quanto è la linea qui in margine della lettera(340), con un concavo assai acuto, che a me non pare proporzionato al convesso, poichè rappresenta l'ogetto assai confusotto; fa però grandissimo l'ogetto, a segno tale che credo ingrandisca più di 44 il diametro dell'ogetto; e ieri sera osservai Saturno grande quasi quanto la luna vista con l'occhio naturalmente, se bene ne feci comparazione in absenzia della luna, così con la mente mia: dico che il diametro maggiore di Saturno, visto con questo occhiale, fu giudicato da me poco meno che il diametro della luna vista con l'occhio libero, e penso che con applicarci un concavo proporzionato più dolze, farà stupendamente.
| |
Genova Luglio Firenze Peri Card Antonio Saturno Saturno
|