Venezia, 1° agosto 1637.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXX, n.° 138. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill. et Eccell.mo Sig.r, Sig.r Col.mo
Nel partirmi per andar in villa, lasciai buon ordine che venendo lettere di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma mi fossero con diligentia mandate, et che se entro vi fossero fogli fossero consegnati in diligenza al Sig.r Giusti(362), come fu essequito delli ultimi mandati da V. S., compimento della sua opera; e perciò di questo non si pigli alcun travaglio.
Questa settimana il Sig.r Residente Rinuzzini(363) mi ha mandate le due sue lettere d'i 18 e d'i 24 del passato. Vado crescendo nella speranza datami dall'Eccell.mo Sig.r Dino che V. S., come instantissimamente ne prego il Signore et intensissimamente desidero, recuperi le sue forze, et anco si sollevi dal mancamento dell'occhio. In queste infirmità ogni miglioramento, per picciolo che sii, è argomento di convalescenza. Ben è vero che conviene che li medicamenti siano molto pochi, e che si lasci la cura alla natura; la quale che cosa sia et come operi, non credo che ancora vi sia stato huomo che habbia inteso più di lei: così potesse, o per le sue forze o per il cessare dell'altrui malignità, far questo beneficio al commune, di communicarli intieramente quello che intende et sa.
Da questi altri fogli, che le mando, vedrà V. S. che l'opera camina inanti di buon passo. Nessuna cosa mi può arrechar maggior consolatione che d'intendere il suo miglioramento. E con tal fine, con ogni affetto le bacio le mani e prego sanità e felicità.
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