Pagina (183/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      È stata V. S. da me servita nel recapito delle sue lettere, come sarà sempre in tutto quello che si degnerà comandarmi, non provando io maggior gusto che vedere esercitata quella servitù che gli professo devotissima. Se dal P. M. F.(369) mi verrà la risposta, gli giugnerà alligata con questa. Intanto, pregandole dal Cielo ogni pieno appagamento de' desiderii e suoi e delli servitori di V. S., gli bacio reverentemente le mani.
     
      Venetia, 8 Agosto 1637.
      Di V. S. molto Ill.e et Ecc.maS. Galileo Galilei.
      Dev.mo Ser.eFran.co Rinuccini.
     
     
     
      3539*.
     
      BENEDETTO CASTELLI a [GALILEO in Arcetri].
      Roma, 9 agosto 1637.
     
      Bibl. Palatina in Parma. Cod. HH. IX. 60.191, pag. 107-117. - Copia di mano dello stesso BENEDETTO CASTELLI. La presente è una seconda stesura, con data diversa e correzioni quasi ad ogni parola e notevoli aggiunte, della lettera che pubblicammo sotto il n.° 3509; se non che, mentre quella del 27 giugno è la missiva effettivamente spedita, questa, in data del 9 agosto, rappresenta l'elaborazione, per cui questa scrittura, insieme con un'altra lettera sullo stesso argomento (cfr. n.° 3541), finì col formare un breve trattato in forma epistolare.
     
      Molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.mo
     
      V. S. molto Ill.re attende a darmi nuova delle sue infermità e travaglii, ed io continovarò a dargli parte delle mie consolazioni. E prima li dico, che ancorchè non habbia hauto risoluzione del mio negozio(370) qua in Roma dalla benignità de' Padroni, e se bene dalle parti di Vinezia sono difficoltà grandissime, in ogni modo vivo il più contento huomo del mondo, e spero con l'aiuto di Dio superare questi ponti, questi giardini incantati, questi antropofaghi e Lestrigoni, asini armati e simili altre bestie mostruose; e quando bene non ne potessi cavare construtto nessuno, io spero uscire di quel bel loco con honor mio, in capo a venticinque anni, e, quello che più mi conforta, spero di rivedere V. S. e stare seco qualche giorno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584

   





Cielo Agosto Galileo Galilei Rinuccini Arcetri Parma Roma Padroni Vinezia Dio Lestrigoni