Di casa, il dì 31 d'Agosto 1637.
Di V. S. Ill.re et Ecc.maDevot.mo Ser.re
Lattantio Magiotti Sanleolini.
Fuori: All'Ill.re et Ecc.mo Sig.r Galileo Galileo,
Sig.r mio Col.moIn propria mano.
3551.
BENEDETTO GUERRINI a GALILEO [in Arcetri].
Firenze, 2 settembre 1637.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 330. - Autografa.
Molt'Ill.e S.r mio Osser.
Il Ser.o Padrone desidera sapere se V. S. sia in grado da poter discorrere, che questa sera al tardi facilmente saria da lei. E con questo le bacio le mani.
Di Pitti, li 2 di Sett.re 1637.
Di V. S. molt'Ill.eOblig. Ser.
Bened. Guerr.i
Fuori: Al molt'Ill.e S.r mio Oss.
Il Sig.r Galileo Galilei.
In sua mano.
3552**.
ALESSANDRO NINCI a GALILEO [in Arcetri].
S. Maria a Campoli, 2 settembre 1637.
Bibl. Naz. Fir. Appendice ai Mss. Gal., Filza Favaro A, car. 163. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r mio P.ron Col.mo
Poichè non posso venire a reverire V. S. innanzi la Natività della Madonna, rispondo in tanto alla sua cortesissima lettera delli 30 del passato, che se bene io non ho mai dimostrato con gl'effetti quanto io sia tenuto a V. S., ciò non è proceduto e non procede dalla poca cognizione, ma dalle poche forze e dalla pocha attitudine a corrispondere con un solo per mille de' segnalati favori e benefizii che da lei ho riceuto io e tutta la casa mia: però non occorre che lei sia tanto circonspetta in comandarmi, che, oltre all'obligo e desiderio che io tengo di servirla, reputo onore singularissimo il potermi impiegare in qualsivoglia cosa di suo servizio.
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