Responsum tuum ad hanc meam anxie expectabo. Vale(537).
Parisiis, 21 Novemb. 1637(538).
3604**.
ALESSANDRO MARSILI a [GALILEO in Arcetri].
Pisa, 22 novembre 1637
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 350. - Autografa.
Molto Ill.re ed Eccl.mo mio Sig.re et P.ron Coll.mo
Sì come i favori da V. S. Eccl.ma ricevuti infinitamente mi tengono a lei obblicato, così, ove mi trovo, porto meco un sommo desiderio di essere riconosciuto non ingrato suo servitore. Questo adonque cagiona che venga con questa a pregarla del'honore di qualche suo commandamento in queste parti, nelle quali, mentre godo maggiormente l'iffetti delle sue gratie impiegato a mio pro' con i Ser.mi Padroni, vorrei anco ricevere l'honore di potermi palesare riconoscitore di quanto le devo, se ben son molto inferiore ad ogni corrispondenza.
Noi poi stiamo qua, tirando avanti le lettioni, e, per la Dio gratia, con buona salute, la quale piaccia al'Altissimo conservare anco longamente a V. S. Eccl.ma; e lei mi mantenga nella sua gratia.
Di Pisa, il 22 Novembre 1637.
Di V. S. molto Ill.re ed Eccl.maDevot.mo et Obbl.mo Se.re
Alesandro Marsili.
3605**.
ASCANIO PICCOLOMINI a GALILEO [in Arcetri].
Siena, 22 novembre 1637.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 352. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re Sig.r mio Oss.mo
Un giorno di questa settimana saranno inviate a V. S. tre some di vino, che di bontà spero che non sia per riuscire inferiore a quello dell'anno passato. Ho voluto antecepargliene l'avviso, perchè V. S. possa far mettere all'ordine il vaso; e di grazia avverta che sia buono, perchè, per i grand'asciuttori che son corsi questo anno, ogni sorte di vino porta pericolo di rinforzare.
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