Dal Poggio a Caiano, 24 9bre 1637.
Di V. S. molto Ill.reS.r Gal.o Galilei.
Ser.e Aff.moGiob.a Gondi.
3607**.
ASCANIO PICCOLOMINI a [GALILEO in Arcetri].
Siena, 25 novembre 1637.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 356. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re Sig.r mio Oss.mo
Accennai a V. S.(539) per l'ordinario di Genova che di questa settimana se li sarebbono inviate tre some di vino, perchè facesse preparare un buon vaso per riceverlo. Questa mattina se ne viene con esso Santaccio, mio mezzaiuolo, e mi sto con gran desiderio, augurando che riesca secondo il gusto di V. S. La quale se gradirà questa piccola dimostrazione in vece del molto che io le devo, mi obbligherà maggiormente alla sua buona grazia; alla quale mi raccomando con tutto l'animo, e prego a V. S. ogni vera felicità.
Siena, 25 Nov.e 1637.
Di V. S. molto Ill.reDevot.o Ser.
A. Arc. di Siena.
3608**.
MARINO MERSENNE a GALILEO in Firenze.
Parigi, 27 novembre 1637.
Bibl. Naz. Fir., Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 64. - Autografa.
Illustrissimo V. Magno Galilaeo.
Tandem, Vir Illustrissime, perfectam habes de dioptricis theoriam et praxim, quibus dioptrica instrumenta deinceps construantur, quae siderum phaenomena nobis perfectius detegant, et geometriam, quae hactenus incognita detegat. Accipe igitur librum Domini de Cartesii(540), quem ad te Batavia mittit, nosque fac certiores de huius libri receptione, ut ad illum confestim scribam te illum accepisse. Quod si difficultates quascunque proponendas habueris circa quaedam quae forte satis explicata non fuerint aut quae videbuntur negotium aliquod facessere, pollicetur se statim ea soluturum atque responsurum.
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