Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVII, n.° 37. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.re e P.ron mio Oss.mo
Mi trovo in questa settimana due sue amorevolissime con una alligata: la lettera per il Padre Maestro Fulgentio, recapitata in propria mano, e l'altra per Giusto(561), libraro de' Giunti, datagli con le mie proprie mani hiermattina nel passare per Mercieria; ma la fretta che havevo di tornarmene a casa a scrivere fu cagione che io non gli dimandassi se la lettera già da V. S. scritta a Madama Ser.ma, che io mi trovo in penna e che sapevo essere stata stampata in latino in Olanda, fusse pervenuta in questa città. In tanto gli rendo devotissime et affettuosissime gratie dell'altra della quale mi ha favorito, che, subito da me letta, gli sarà rimandata. Vedrò ancora, con l'avvertimento del quale mi favorisce, di procurare di superare la mia ignoranza circa l'accidente de' flussi e reflussi ne gl'equinottii(562).
È uscito qui un libretto di un medico Franzese, tradotto da questo Monsig.r Nunzio(563), che tratta, in una parte di esso, della vista e del modo nel quale si faccia; e perchè mi fu mandato da persona intelligente come cosa bellissima, e particolarmente circa il trattato che fa della vista, pensai di mandarlo a V. S.; ma mi è poi riuscito sì sciocco, che non mi sono ardito ad inviarglielo. Pure se havesse questa curiosità di vederlo, me l'accenni, che la servirò prontamente. E qui, rendendoli nuove gratie di tanti favori che mi comparte, gli bacio reverentemente le mani.
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