Da S.ta Maria a Campoli, li 24 Dicembre 1637.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevotiss.mo e Oblig.mo Se.re
Alessandro Ninci.
3630*.
FRANCESCO RINUCCINI a GALILEO [in Arcetri].
Venezia, 26 dicembre 1637.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVII, n.° 38. - Autografa.
Ill.mo et Ecc.mo Sig.re e P.ron mio Oss.mo
La tempesta che ha sparso così oscure nugole sopra gl'occhi di V. S., ha avventato pungentissime saette ne' cuori de' suoi affettionati servitori e nel mio particolarmente, che gli vivo servo di tanto affettuosa osservanza. Pure si consolerà la sua prudenza con il lume infinito della sua virtù, che darà eterno splendore al suo nome.
Il libro che gli scrissi(577) non è del medesimo autore che lei mi scrive, e perciò glie l'invio per il Gamberai, che questa sera se ne toma a cotesta volta.
Mi ha detto Giusto(578), libraro de' Giunti, che ha, fra alcuni libri venutigli d'Olanda, alcune cose di V. S., quali m'immagino che siano la Lettera scritta a Madama; però, quando saranno uscite del lazzeretto, se vorrà che io ne la serva di qualcheduna, ogni cenno mi sarà comandamento, e gratissimo.
So che V. S. ha fatto bellissime animadversioni sopra molti luoghi dell'Ariosto, ne' quali di gran lunga ha superato il Tasso(579); però se non gli fusse incommodo il farne pervenire qualcheduno a mia notitia, io gliene resterei obbligatissimo.
Della prossima gli rimanderò la sua lettera(580), come la risposta del Padre Maestro Fulgentio, già che non me l'ha questa sera inviata. E qui per fine gli bacio reverentemente le mani.
| |
Maria Campoli Dicembre Oblig Ninci Arcetri Modena Campori Gamberai Giusto Giunti Olanda Lettera Madama Ariosto Tasso Padre Maestro Fulgentio
|