Carcavil si sia interessato o ingerito in questo negozio co' SS.i Elsevirii.
3636.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 2 gennaio 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 5. - Autografa.
Molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.mo
Solo questa mattina ho riceuta la lettera di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma, ed hoggi sono stato due volte da quello che diede a me il consiglio, come li scrissi con le passate(596), per concertare con esso il memoriale in termini buoni, nè mai l'ho potuto ritrovare; ma senza fallo mandarò la minuta a V. S. per l'ordinario che viene. In tanto pregarò Dio per lei che li doni la grazia della pacienza nella sua infermità, contrapeso a quella gloria che ella ha riceuta, di havere visto più di tutti gli altri huomini del mondo. Vorrei essergli appresso per poterla consolare e servire in questo bisogno, ma forsi è meglio che io mi ritrovi qua, dove farò tutto quello che conoscerò che possa essere di suo servizio, e ne stia sicura. Con che li fo affettuosissima riverenza.
Quando verrà il Sig.r suo nepote, sarà servito da me e dal nostro caro Ceccarelli con ogni affetto(597).
Roma, a 2 di Gen.° 1638.
Di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma
S.r Gal.o Gal.i
Devotiss.o e Oblig.mo Ser.re e Dis.loDon Bened.o Castelli.
Fuori: Al molto Ill.re Sig.re e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo Galilei, p.o Filosofo del Ser.mo Gr. Duca di Toscana.
Firenze.
3637*.
ALESSANDRO NINCI a [GALILEO in Arcetri].
S. Maria a Campoli, 2 gennaio 1638.
Bibl. Naz. Fir. Appendice ai Mss. Gal., Filza Favaro A, car.
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