La supplico dunque a farmi questa gratia, favorendomi non incommodar per ciò un virtuoso solo, ma varii, e non mandarmi ogni cosa in una volta, ma in più volte.
Mi par haver inteso ch'il fratello(615) del Sig.r Alberto sii per venir in Italia, poichè già s'è messo per paggio dell'Ill.mo S.r Residente di Spagna, qual lo fa imparar di violino e di leuto; ma questo non lo so per sicuro: son ben restato molt'attonito di questa sua resolutione. Con che fine a V. S. faccio riverenza, e saluto il S.r Alberto.
Monaco, li 8 Genaro 1638.
Di V. S. molt'Ill.reObligat.mo Ser.re
Gio. Giacomo Porro.
Subito havuta la proroga, s'il S.r Alberto vorrà andar a Roma, gli mandarò una o doi lettere per quelli virtuosi principali, dali quali non potrà ricever se non utile ed honore.
3644.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 9 gennaio 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 9. - Autografa. Alla lettera facciamo seguire la minuta del "memoriale", che il CASTELLI mandava inclusa e che, di mano pur del CASTELLI, è anche oggi allegata (car. 9 b).
Molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.nm Col.mo
Quel mio amico(616) m'ha consigliato che il memoriale deve essere fatto da V. S. molto Ill.re alli Em.mi e Rev.mi Sig.ri Cardinali della Sacra Congregazione del S.o Officio, semplicissimamente supplicandoli che per misericordia li faccino la grazia della liberazione e che possa stare in Firenze, in questo suo estremo bisogno, appresso ai medici. Ne ho fatta la inclusa minuta, quale ella doverà mandare da sè con una lettera all'Ill.mo e Rev.mo Sig.r Assessore della Sacra Congregazione del S.o Officio, senza altra raccommandazione.
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Alberto Italia Residente Spagna Alberto Genaro Porro Alberto Roma Firenze Rev Cardinali Sacra Congregazione Officio Firenze Rev Assessore Sacra Congregazione Officio
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