Firenze, 13 gennaio 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XI, car. 271. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.mo
La S.ra Anna Maria Vaiani, dama delle qualità che sa molto bene V. S., si è compiaciuta nel mio ritorno di Roma, in testimonio della stima che fa della persona sua e dell'onorata menzione che si è fatta più volte di V. S., accompagnarmi con l'inclusa lettera(623), la quale, non mi avendo permesso la stagione così contraria nè alcune mie occupazioni il renderla in propria mano, ho resoluto mandare a V. S. con occasione del mio lavoratore, con pensiero di venire quanto prima a reverirla e darle nuove del nostro Padre D. Benedetto e di tutti gl'amici, che la salutano con tutto l'affetto: pregandola in tanto a onorarmi de' suoi comandamenti et a mandarmi la risposta per detta Signora, acciò abbi occasione di servirla; mentre a V. S. fo debita reverenza.
Fir.ze, 13 Gen.o 1637(624).
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maServ.re Obl.mo
And.a Arrighetti.
Fuori: All' molto Ill.re et Ecc.mo S.r mio Oss.moIl Sig.r Galileo Galilei.
In villa.
3649**.
BENEDETTO CASTELLI a GALILEO in Firenze.
Roma, 16 gennaio 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 13. - Autografa.
Molto Ill.re Sig.re e P.ron Col.mo
Per l'ordinario passato mandai a V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma la minuta del memoriale(625), e credo che a quest'hora l'haverà riceuta. In tanto pregarò Dio benedetto che la consoli nel suo travaglio, e ci aiuti a conseguire quella grazia che è più proporzionata alla salute dell'anima.
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