On m'a representé les esperances que vous donnez de sa convalescence; mais je ne scay quel autre augure j'en ay sur le coeur, depuis que la maladie, qui l'avoit alicté, m'a esté dépeinte. Si vos adviz se confirment, je vous supplie de nous en faire part par occasion. Erit non iratorum terrae populisque deorum sidereum servasse ducem, jusques à ce que par ceste conference nous soyons bien esclarciz de plusieurs points, dont après la mort de ce rare personnage un siecle ne viendrait pas à bout. Je vous baise tres-humblement les mains, et suis
Tres Humble Serviteur.
3682.
GIOVANNI MUZZARELLI a FRANCESCO BARBERINI [in Roma].
Firenze, 13 febbraio 1638.
Riuscite vane le ricerche da noi continuate per molti anni a fine di ritrovare i documenti che erano nell'Archivio dell'Inquisizione Fiorentina, e che dopo la soppressione di questo Tribunale passarono, per editto del Granduca Pietro Leopoldo dei 5 luglio 1782, nell'Archivio Arcivescovile Fiorentino, riproduciamo questa, ed altre lettere che indicheremo successivamente, da una copia moderna che è nell'inserto 15 del cod. Magliab. Cl. XXV, 707 della Biblioteca Nazionale in Firenze. In capo a questa copia si legge: "Notizie estratte dal vol. V del copialettere della Sacra Inquisizione di Firenze, scritte alla Suprema Inquisizione di Roma, e cominciato sotto il dì 7 Dicembre 1621 da Francesco Michele Messerotti da Bologna, Inquisitore Generale Fiorentino". Secondo la copia moderna, la presente lettera si leggeva a car. 23r. del detto "copialettere".
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