Pagina (370/584)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sì come dunque questo scoprire et ascondere nel nascere e tramontare, per modo di dire, parte de i capelli sopra la fronte e del mento diametralmente oppostogli, si può chiamare alzare et abbassar la faccia, così potremo chiamare girarla ora a destra et ora a sinistra, scoprendo et ascondendo alternatamente gli orecchi, che tali possiamo chiamare le parti opposte, quando ella si trova nel meridiano. La luna, dunque, con periodo diurno alza et abbassa la faccia nel tramontare e nel nascere; e con periodo mestruo la gira a sinistra et a destra nel trapassare dall'uno all'altro tropico; e tal mutazione riceve qualche augumento nel ritrovarsi ne i ventri del suo dragone più che nel capo o nella coda. Scorgerassi anco mutazione circa gli emisferii illuminati dal sole; atteso che il limbo, o vogliam dir taglio, della illuminazione, per altro verso segherà la faccia della luna veduta da noi quando ella si separa dal sole posto vicino a i nodi, e per altro verso si vedrà tal segamento nel suo primo apparire, separandosi dal sole quando ella sia nell'uno o nell'altro ventre: e di tal mutazione potremo dire il periodo essere annuo, essendo il ritorno del sole al medesimo nodo quasi annuo, per la tardità del moto di essi nodi.
      Queste sono le mutazioni, che io per conghiettura m'immaginavo doversi scorgere. Da questo pensiero spinto, cominciai ad osservare minutamente se vestigio alcuno di apparente mutazione si potesse da qualche macchia raccorre; et in questo mi è stata favorevole la natura.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584