Prego Dio de consolargli nella sua afflittione.
In quanto le sue opere, comminciaremo quanto prima de far intagliare le figure delle macchie solari, e staremo aspettando l'ordine che si ha da osservare nella stampa. Sarebbe anco necessario de veder quale serà la grandezza del volume, acciò che il carattere e la forma sia d'una convenevole grandezza; et allora cominciaremo con diligenza la stampa.
Spero che V. S. haverà ricevuto tutti gli fogli del sua opera: aspetto la conclusione e gli errori di stampa per finirla. Al Signor Diodati manderò alcune copie per presentar a quel Signore(740) al quale viene dedicato, comme anche a V. S. per gli suoi amici.
Il Signor Martino Hortensio gli saluta, et prega, havendo da scrivere a luy, d'indirizzare a me le lettere, essendo per Francia la strada la più longa.
Le copie della scrittura a Madama Gran Duchessa sono già imbarcate con altri libri per Venezia, indirizzate al Signor Giusto(741) libraro. Facendo fine, le baccio le mani.
D'Amsterdam, a dì 9 di Marzo 1638.
De V. S. Exc.
L'Humill.mo Servitore
Ludovico Elzevirio.
3703.
GIOVANNI MUZZARELLI a GALILEO in Arcetri.
Firenze, 9 marzo 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 42. - Autografa.
S.r mio Oss.mo
La S.tà di N. S. si contenta di permettere a V. S. il transferirsi da cotesta sua villa alla casa che tiene qua in Fiorenza per curarsi delle sue indispositioni(742). Dovrà però lei, nell'entrare in città, venire o farsi condurre qua a direttura al S. Ufficio per intendere da me quello che d'avvantaggio devo significarle e prescriverle.
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