E con questo le bacio le mani e le prego da Dio ogni felicità.
Fiorenza, li 9 Marzo 1638.
Di V. S.
[vedi figura 3703.gif]
Fuori: Al S.r Galileo Galilei, che Dio guardi.
Arcetri.
3704.
GIOVANNI MUZZARELLI a FRANCESCO BARBERINI in Roma.
Firenze, 10 marzo 1638.
Riproduciamo questa lettera dalla copia moderna citata nell'informazione premessa al n.° 3682. Nel "copialettere" che ivi indichiamo si leggeva a car. 23t.
Eminentiss.o e Reverd.mo P.ron Colend.o
Io ho significato a Galileo Galilei la grazia fattale dalla Santità di N. S. e dalla Sacra Congregazione(743), di potersi far portare dalla villa d'Arcetri a sua casa in Fiorenza per curarsi delle sue indisposizioni, e giontamente l'ho precettato di non uscire per la città, e con pena di carcere formale in vita e di scomunica latae sententiae, riservata a Sua Beatitudine, di non entrare con chi si sia a discorrere della sua dannata openione del moto della terra. Egli si ritrova dall'età di 75 anni, dalla cecità, e da molte altre indisposizioni e sinistri accidenti che lo travagliano, talmente mortificato, che si può facilmente credere, come ha promesso, che non sia per trasgredire il comandamento che se li è fatto. Oltre di questo, la sua casa è in uno de' più remoti luoghi e lontani dall'abitato che forsi sia in città(744); e di più ha un figliuolo molto morigerato e dabbene, che li assiste continuamente, e questo è avvisato da me di non ammettere in modo alcuno persone sospette a parlare col padre, e di far sbrigare presto quegli che alle volte lo visiteranno, e son sicuro che invigilerà et eseguirà puntualmente, poichè, come si confessa obbligatissimo a Nostro Signore et a V. E. per la grazia fatta di poter essere in città a curarsi, così teme che ogni minima cosa possa fargliela revocare, compiendo assai all'interesse suo proprio che il padre si governi e che campi assai, perchè con la morte di esso si perdono mille scudi che le dà l'anno il Granduca.
| |
Dio Marzo Galileo Galilei Dio Roma Reverd Colend Galileo Galilei Santità Sacra Congregazione Arcetri Fiorenza Sua Beatitudine Nostro Signore Granduca
|