Et per fine la supplicho raccordarmi sempre affetionatissimo al Sig.r Bartolomei(779), ed a V. S. faccio riverenza.
Monaco, li 18 Aprile 1638.
Di V. S. molt'Ill.reObligat.mo Ser.re
Gio. Giacomo Porro.
Fuori: Al molt'Ill.re Sig.r mio Oss.moIl S.r Galileo Galilei.
Firenze.
3722*.
GHERARDO SARACINI a [GALILEO in Arcetri].
Pisa, 20 aprile 1638.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVIII, n.° 174. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo S.r P.rone Oss.mo
Io, che sono singolarmente devoto all'infinito valore di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma, non cedo ad alcuno suo servitore nel desiderio d'effettuare i suoi comandamenti. Perciò le mandai subito il mandato(780) che ella con la sua ultima mi dimandò. Ben è vero che non lo sottoscrissi, desiderando che nell'istesso mandato da lei si facesse la ricevuta del denaro, e poi io l'havrei sottoscritto quando il denaro le doveva essere sborsato. Questo mio desiderio nasceva dal disordine avvisatemi da' SS.ri Soprasindici, i quali hanno dell'anno passato un mandato fatto a V. S. Ecc.ma, il quale non è stato riscosso e da difficultà al mio negotio. Tuttavia, perchè ella comanda, le rimando il mandato sottoscritto, e preferisco il suo gusto ad ogni mia commodità.
Mio Signore, rassicuro che la riverisco quanto devo, cioè in estremo, e la supplico a farne prova con altri comandamenti. E per fine le fo affetionatissima riverenza.
Pisa, 20 Aprile 1638.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maSer.re Devot.mo
Gherardo Saracini.
3723.
DINO PERI a [GALILEO in Arcetri].
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Bartolomei Porro Galileo Galilei Arcetri Modena Campori Soprasindici Devot Saracini Arcetri
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