Ven.a, 26 Giugno 1638.
Di V. S. molto Ill. et Eccell.maEccell.mo Galileo.
Dev.mo Ser.
F. Fulgentio.
Ho il violino: lo farò consignar all'Ill.mo Ressidente(827). Il costo è ducatoni 16, meno soldi 13. Lascio ordine che qui dentro sia la ricevuta(828).
3750.
GIOVANNI MUZZARELLI a FRANCESCO BARBERINI in Roma.
Firenze, 26 giugno 1638.
Cfr. Vol. XIX, Doc. XXIV, b, 94, alfa).
3751*.
RENATO DESCARTES a MARINO MERSENNE [in Parigi].
[Egmond de Binnen, 29 giugno 1638].
Dal Vol. II, pag. 194, dell'edizione citata nell'informazione premessa al n.° 2898.
.... Vostre derniere lettre ne contient que des observations sur le livre de Galilée, ausquelles ie ne sçaurois répondre, pource que ie ne l'ay point encore vû; mais si tost qu'il sera en vente, ie le verray, seulement afin de vous pouvoir envoyer mon exemplaire apostillé, s'il en vaut la peine, ou du moins vous en envoyer mes observations....
3752.
PIER BATTISTA BORGHI a GALILEO in Firenze.
Roma, 3 luglio 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 71. - Autografa.
[....] ed Ecc.mo Sig.r e P.ron Colend.mo
Ho letta al Sig.r Trullio la lettera che V. S. molto Ill.re scrive al Padre Abbate Castelli, e lui approva tutti i rimedii proposti da cotesti SS.ri medici e chirurghi, nè le dispiace quello che V. S. molto Ill.re propone, di far seccar la pupilla. Loda tuttavia che, trovando V. S. molto Ill.re giovamento nel zucchero candito liquefatto nelle canelle di finocchio, continui con esso sino a tanto che veda riceverne utile, per venir dopoi a più potenti medicamenti, in evento che quello non basti.
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