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      - Autografa.
     
      .... non mancherò di mandarne pur uno a V. S. Ill.ma, subito che la stampa sarà finita, pregandola scusarmi se non le mando hora questo della prima editione(863), essendone stato tirato così poco numero che non mi resta se non questo, il quale sono necessitato dare al S.r Galilei, atteso che nella stampa di Roma il suo elogio, ch'io fo di lui là dentro, sarà corretto secondo il beneplacito di frati. Pertanto resterà servita V. S. Ill.ma di far dare a detto S.r Galilei questa Oratione, assieme colla lettera sua, dopo ch'ella l'haverà vista a suo commodo et anche fatta vedere a detti suoi amici, de' quali, sì come particolarmente di lei, desidero sapere il giuditio che ne faranno....
     
     
     
      3776**.
     
      MARIA FELICE NERLI a GALILEO in Arcetri.
      Firenze, 18 agosto 1638.
     
      Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XIII, car. 281. - Autografa.
     
      Ill.mo et Ecc.mo Sig.re
     
      Desideravo con mio gusto rivedere V. S. Ecc.ma e insieme(864) reverirla; ma poi che sento che si va più aggravando nelle sue indisposizione, temo di non avere a conseguire tal grazia: però vengho con queste due righe a salutarla e insieme offerirmeli, che se posso servirla in qualche cosa, mi comandi, che mi sarà favor particulare. Non mancho già far preghare il Signore Dio alle mie monache per lei, e lo farò di continuo, sì come fa S.r Arcangiola(865) sua nipote, quale la saluta caramente e desidera qualche suo comando, offerendosi a servirla di tutto core, quando la vogli favorire. S.r Maria Vittoria li bacia le mani, e io ancora, pregandoli dal Signor ogni maggior felicità.


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Le opere di Galileo Galilei
Volume XVII. Carteggio 1637-1638
di Galileo Galilei
Barbera Firenze
1964-1965 pagine 584

   





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