Mi pare che S. D. M. mi habbia internamente risposto: Sta' allegramente, perchč la conclusione č vera, e la troverai per una via facilissima, Se dunque sortirą il ritrovamento, come spero, ne farņ un presente a V. S. molto Ill. et Ecc.ma, dalla quale, doppo Dio, riconosco tutto quello che di vero filosofare io mi sappia. Piaccia a S. D. M. ch'io diventi strumento atto a poter apportare a lei questo gusto, e conceda a V. S. molto Ill. et Ecc.ma perfettissima sanitą con abbondanza di grazie celesti in questi santissimi giorni dell'Avvento. Deo gratias.
Siena, 29 Nov.re 1638.
Di V. S. molto Ill. et Ecc.maAl Sig.r Gal.o Gal.i
Aff.mo et Indeg.mo Servo in Christo
Fran.co di S. Giuseppe.
3817*.
GIO. BATTISTA ARICI a [LODOVICO BAITELLI in Venezia].
Brescia, 3 dicembre 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XV, car. 91. - Autografa.
Ill.mo mio S.re, Sig.re e P.rone Col.mo
Nel ricevere della lettera di V. S. Ill.ma di 26 passato, capitatami hoggi solamente, pensavo pure di sentire qualche buona nuova intorno alla pensione del Sig.r Galileo, ma scorgo tutto il contrario. Non devo perņ lasciare di ringratiare, come faccio vivamente, V. S. Ill.ma dell'operato a mio pro, nč di soggiongere come il Padre R.mo Fulgentio piglia un grosso errore, quale puņ venire dal non havere S. P. R.ma osservato bene le bolle della pensione, perchč haverebbe trovato che non di Camera, ma di moneta romana, sono li sessanta, non ducati, ma scudi, che č come a dire ducatoni, onde non ha perciņ da dolersi di V. S. Ill.ma: et piacesse a Dio che il beneficio rendesse, come in Roma mi fu supposto, cagione potissima ch'io acconsentei alla pensione; che se ne havessi havuta la vera notitia, o non haverei certo acconsentita la pensione, o haverei lasciato il beneficio a chi l'havesse voluto, perchč non č capace nč anco delli 40 che V. S. Ill.ma ha aggiustato, et io, per non havere a litigare, mi sottoposi volentieri a pagare.
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