Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 97. - Autografa la sottoscrizione.
Molto Ill.re Sig.r mio Oss.mo
Mi raddoppia V. S. i favori col suo libretto(980), perchè, havendomene dato un altro l'anno passato de i tre venutigli di Fiandra, due ne son tocchi a me; ma l'eccesso della cortesia non sarà mal impiegato, perchè havendone tenuto discorso col Ser.mo Principe(981), m'ha comandato ch'io ne lo serva d'uno. Godo adunque del favore in propio, e ringrazio la benignità di V. S. del campo che m'ha dato d'incontrar il gusto di S. A. con quello che non mi scommoda.
S'accosta il tempo della tramuta de' vini; e però se V. S. m'avvisarà se 'l saggio di questi miei l'ho da inviargnene costà o veramente in villa, mi varrei volentieri di questi bei tempi. Me li protesto bene, che quest'anno li faranno inferior riuscita; ma essendo la doglienza universale, sarà più legittima la scusa. E con pregarle salute e contentezza, la supplico de' suoi comandi, ed affettuosamente le bacio le mani.
Di Siena, li 6 di Dicemb. 1638.
Di V. S. molto Ill.reS.r G. Galilei.
Devot. Ser.
A. Ar.o di Siena.
3821.
FAMIANO MICHELINI a [GALILEO in Arcetri].
Siena, 11 dicembre 1638.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 116. - Autografa.
Pax Christi.
Molto Ill. et Ecc.mo Sig.re e P.ron in Christo Col.mo
Io mandai a donare a V. S. molto Ill. et Ecc.ma due paia di calzette di bambagia, lavorate con diligenza grande, perchè le servissero questo inverno a mantenerle il caldo; ma già ch'ella vuol destinarle ad altro uso, cioè per il fresco della state, io di già ho dato ordine che si lavorino di lana altre calzette con ogni maggior strettezza e finezza, affinchè la lana faccia quello che la bambagia non sapeva o poteva fare: fra tanto accetterà il mio sincero affetto, che con la bambagia credeva servirla meglio che con la lana, e scuserà con la solita sua gentilezza le mie balordagini.
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