Quanto al libro Del moto dei gravi descendenti del Sig.r Baliani(35), io non l'ho ancora visto, nè meno il Sig.r Liceti; procureremo però di vederlo quanto prima, come anco la prego a favorirmi di avviso quando sapi che comparino copie della sua ultima opera stampata in queste parti, perchè sono molti qua che la desiderano.
Sta hora il Sig.r Liceti scrivendo sopra quella pietra che si trova qua su 'l Bolognese(36), e che s'imbeve, o pare che s'imbeva, del lume del sole, della quale ella ne ha già un pezzo fa essatta cognitione; e di poi replicarà contro il Chiaramonte.
Io poi posso fare puoco, quasi sempre afflitto dalla gotta. Vado però stampando quel puoco che resta de' problemi della mia Centuria(37). Sono hora intorno al problema di misurare la capacità o il vano delle volte fatte in croce sopra le portioni di cerchio o di elissi, purchè la lunghezza sia eguale alla larghezza, cioè purchè le quattro portioni de' cerchi che terminano la volta siano simili et eguali; poichè quando quelle non sono eguali, ma la volta è una croce più lunga che larga, non la so ritrovare, et è problema, credo, assai difficile. Sapi adunque, che intesa una volta sopra 4 colonne, fatta sopra 4 mezzicerchi eguali, et inteso un quadrato che posi con gli angoli sopra le istesse collonne, e sopra detto quadrato concepito un parallelepippedo di altezza eguale alla volta, trovo che il detto parallelepippedo, al vano compreso tra il detto quadrato e la superficie della detta volta in croce, è come il quadrato circonscritto al cerchio, all'istesso cerchio con l'eccesso dell'istesso cerchio sopra 2/3 dell'istesso quadrato; trovo poi, questa proportione essere prossimamente come 21 a 2. Ma quando le portioni son minori di mezzocerchio, varian le proportioni secondo che variano le portioni di cerchio.
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