E non occorrendomi altro, fo fine, abbracciandola caramente e assicurandola che non l'abbandono mai nel Santissimo Sagrificio; e bacio le mani al Sig.r Vincenzo e al Padre Clemente(45).
Roma, il 29 di Gen.o 1639.
Di V. S. molto Ill.re ed Ecc.ma
S.r Galileo.
Devotis.o ed Oblig.mo Ser.re e Dis.loDon Bened.o Castelli.
Fuori: Al molto Ill.re ed Ecc.mo Sig.re e P.ron Col.moIl Sig.r Galileo [Galilei, p.]o Filosofo del Ser.mo Gr. Duca di Tosc.na
Firenze.
3842.
FAMIANO MICHELINI a [GALILEO in Arcetri].
Pisa, 8 febbraio 1639.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 126. - Autografa.
Pax Christi.
Molto Ill. et Ecc.mo Sig.r e P.ron in Christo Col.mo
Mi è venuto di Siena il libro del S.r Baliani(46), ma non mi basta l'animo di vederlo, sì per le molte supposizioni e termini che egli mette innanzi, che per me sarebbe difficile il ritenerli a memoria per la debbolezza della mia testa, sì anche per non vedervi quella semplicità e purità di procedere come nelle cose di V. S. molto Ill. et Ecc.ma, le quali mi hanno apportato meraviglia e gusto indicibile, come ancora al Ser.mo Principe Leopoldo mio Signore, che ha di già finita di vedere la terza Giornata, che tratta del moto accelerato; e sebene le caccie hanno qualche poco impedito il vedere un'altra opera sua, non però ha tralasciato la lezzione ordinaria delle dimostrazioni del moto, se non in casi di grandissima stanchezza, che sono stati rarissimi.
Ho sentito con gusto che le calzette gli sieno riuscite a proposito(47), e se in altro vaglio per lei mi comandi, che chi mi ha dato quelle mi puol dare altre cose, e per lei massime me le dà più che volentieri.
| |
Santissimo Sagrificio Vincenzo Padre Clemente Gen Oblig Dis Bened Castelli Galilei Filosofo Tosc Arcetri Christi Christo Col Siena Baliani Principe Leopoldo Giornata
|