Domani per l'ordinario scriverò al S.r Giusto in Venetia, per ricordarli che V. S. non ha anchora ricevuto le copie della scrittura a Madama Ser.ma, della cui ricevuta m'ha dato aviso.
Habiamo ricevuto per il secretario dell'Ambasciatore di Venetia(62), senza lettera di V. S., questi trattati; et havendo fin hora aspettato da lei alcuna nova, habiamo differto la risposta:
1. Symbellator, in quo aequa atque(63) etc.: finisce per la lettera O.
2. Historia et demonstrationes de maculis solis: finisce per lettera G.
3. De his quae circumnatant aquas etc.: finisce lettera F.(64)
Quando piacerà a V. S. Ill.ma mandare il restante, ne comminciaremo la stampa, et non mancharemo di dargli ogni sodisfattione. Et facendo fine, le bacio li mani.
Di V. S. Ill.maL'Humill.mo Servitore
Ludovico Elzevirio.
D'Amsterdam, adì 7 di Marzo 1639.
Fuori: Al'Ill.mo Sig.re e Padr.e mio Colend.moIl Sig.re Galileo Galilei, Mathematico del Ser.mo Grand Duca di Toscana, in
Arcetri.
3851*.
VINCENZO RENIERI a [GALILEO in Arcetri].
Genova, 18 marzo 1639.
Bibl. Est. in Modena. Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXXVI, n.° 112. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo mio Sig.re e P.ron Col.mo
Non si meravigli V. S. Ecc.ma se mi sono lasciato prevenire da lei nel darle parte del mio salvo arrivo a Genova, perchè quella sola consolazione che havevo in questo mondo, della compagnia di mia madre, è piacciuto a Dio levarmela in tre giorni di febre, in età fresca di cinquant'un anno; che m'ha lasciato in modo stordito, che non ho potuto complire conforme al mio debito.
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