Dev.mo et Oblig.mo Ser.reD. Vincenzo Renieri.
3894**.
ALESSANDRO MARSILI a [GALILEO in Arcetri].
Siena, 16 luglio 1639.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. I, T. XII, car. 132. - Autografa.
Molto Ill.re ed Eccl.mo Sig.r et P.ron mio Coll.mo
Che V. S. Eccl.ma accusi sè di lentezza in honorarmi de' suoi favori, mi fa riconoscere le mie mancanze in riverirla men spesso con mie lettere; ma come quello è effetto della di lei suprabbondante cortesia, così il secondo viene fatto da me per non infastidirla, procurando che il Sig.r Peri, con quella gentilezza con la quale mi portava le raccomandationi di V. S. Eccl.ma, anco rassegnasse a lei la mia devota servitù, il che spero che habbia fatto.
Il dono col quale mi honora del suo non men dotto che curioso libro, altrettanto mi è stato caro, quanto son sempre bramoso di imparare, e riconosco non potere ciò meglio fare che col'opere e maravigliosi parti del subblime ingegno di V. S. Eccl.ma; del quale come sono ammiratore, così desidero havere capacità di intendere le sue profonde speculationi, e non dubbitarne e revocarle in dubbio, come lei, con la sua somma modestia non scompagnata da tutte le altre sue admirabili virtù, pare che richieda dalla mia tenuità. Vorrei che V. S. Eccl.ma vedesse il mio quore, che lo riconoscerebbe non meno pieno d'affetto che colmo di veneratione verso i suoi gran meriti, e mi scorgerebbe altrettanto ambitioso di servirla di quello che mi trovo infinitamente obbligato alle sue gratie. E con tal fine, rassegnandomeli devotissimo, li prego dal'Altissimo l'alleggerimento d'ogni travaglio con un agumento di molti anni e di tutte le felicità.
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