Di Genova, 3 di Agosto 1639.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.maDevotiss.o ed Obblig.mo S.re
Daniele Spinola.
3899**.
VINCENZO RENIERI a [GALILEO in Arcetri].
Genova, 5 agosto 1639.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 149. - Autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo mio Sig.r e P.ron Col.mo
Questa è la quarta lettera(146) che invio a V. S. senza haver havuto risposta sino ad hora di nessuna delle altre scritte, il che mi cagiona estrema meraviglia, tanto più che il Sig.r Daniele ha ricevuto da V. S. il libro et avviso del suo stato(147). Starò pertanto attendendo con ansietà risposta di questa mia, che le dovrà esser presentata dal P. D. Vittorio della Rena.
Mandai con l'ordinario passato l'effemeridi de' due mesi avvenire ne' pianeti di Giove a S. A. Ser.ma, e credo che havranno poco bisogno di correzzione, havendo io conosciuto donde nasceva la varietà nelle osservationi, che era derrivata dal contatto de' pianeti nel limbo di Giove, che prima che veramente lo toccassero era da me creduto succedere, stante il perderli di vista. Tirerò inanzi le osservationi di questi due mesi che si potrà veder Giove, per poter poi l'anno avvenire publicare l'effemeride, se così ella si compiacerà.
Hoggi ho havuto di Amsterdan tre copie del suo Dialogo nuovo, una delle quali ho data al Sig.r Daniele e l'altra promessa ad un altro amico. Che è quanto per hora m'occorre darli di nuovo, mentre, sperandola di rivedere a' primi freschi, le bacio affettuosamente le mani.
Di Genova, adì 5 di Agosto 1639.
Di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma
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