Raccolta Campori. Autografi, B.a LXXVIII, n.° 139. - Autografa.
Molt'Ill.re et Ecc.mo S.r, S.r P.ron Col.mo
Mi dispiace in estremo, che dove io desideravo che lei fusse de' primi a vedere il mio libro De lapide bononiensi(312) (che perciò le mandai senza principio et dedicatoria), colpa del procaccio, sarà delli ultimi; poichè li altri, a' quali lo mandai molti giorni dopo compito, l'hanno ricevuto. Ma perchè non ne resti più senza, vedendo il gran desiderio che tiene di haverlo, gli ne mando un altro esemplare compito col presente ordinario, et con suo commodo potrà vedere di ricuperar l'altro, con farne poi dono a qualche amico suo. Nel cinquantesimo capitolo V. S. vedrà quelle ragioni che mi ritraggono dalla sua opinione della causa di quella luce che si scorge nel disco lunare nelle eclissi e nelle quadrature vicine alla congiuntione. Può essere ch'io m'inganni nel preferirle alle sue; sarà sua parte di levarmi di errore, che io le ne terrò particolare obligatione. Con qual fine le prego da N. S. contentezza, e le bacio riverentemente le mani.
Bol.a, 10 Gen.o 1640
Di V. S. molt'Ill.re et Ecc.maDevot.mo et Oblig.mo Ser.re
Fortunio Liceti.
3959.
FULGENZIO MICANZIO a GALILEO in Firenze.
Venezia, 14 gennaio 1640.
Bibl. Naz. Fir. Mss. Gal., P. VI, T. XIII, car. 179. - Originale, non autografa.
Molto Ill.re et Ecc.mo Sig.r, Sig.r Col.o
Consegnai alcuni giorni sono quei pochi di soldetti della pensione di V. S. molto Ill.re et Ecc.ma al Sig.r secretario dell'Ill.mo Ressidente Renuccini: mi do a credere che sarano stati transmessi a V. S.
| |
Campori Gen Oblig Liceti Firenze Ressidente Renuccini
|